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COSTRUIRE UN MONDO NUOVO |
di Marco Puppini
Protagonisti sono le migliaia di lavoratori del Cantiere di Monfalcone e il libro è un omaggio al coraggio e alla tenacia con cui hanno saputo
difendere la democrazia e la convivenza civile durante il fascismo,l'occupazione tedesca e il lungo dopoguerra.
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NANO'. IL GIORNO DOPO |
di Giorgio GERMANI
Il dopoguerra del partigiano Dino Zanuttin.Incarcerato dopo una manifestazione in Italia
emigra in Jugoslavia ma dopo la rottura del Cominform finisce nuovamente in carcere.Dopo tre anni il rientro in Italia è un'altra delusione, ma Dino non si arrende
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ANTOLOGIA ADRIATICA. I LUMI, GLI IMPERI, I NAZIONALISMI |
di Otello BOSARI
L'età dei 'lumi' porta con sé una visione di progresso. Il potere, quello degli Asburgo come quello di Napoleone, ne rimane influenzato ma gli imperi
portano in corpo il seme del conflitto nel quale si aprono la strada i nazionalismi contrapposti.
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LA CHIESA DELLA MADONNA ADDOLORATA IN GRADISCA D'ISONZO. UNA STORIA DI UOMINI |
di Luciano ALBERTON e Vinicio TOMADIN
Le cronache che accompagnano i cinque secoli di esistenza della Chiesa dell'Addolorata ci restituiscono pagine di storia sociale drammatiche:
raccontano di generazioni che una dopo l'altra hanno affidato alla Madonna il proprio carico di dolore e speranza.
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 | TANTO FREDDO
TANTA FAME
TANTA PAURA | LA STORIA DI "NERI" | Paolo LEDDA |   > leggi la prefazione < |  |  | Tanto freddo,tanta fame, tanta paura vorrebbe essere il titolo e insieme il riassunto di questo volume, così come dettato dal protagonista al suo intervistatore. In realtà la storia di Erminio Masiero, che diventerà il partigiano “Neri”, è molto di più. Nell’intervista raccolta con rara sensibilità da Paolo Ledda emergono tanti aspetti della guerra di liberazione che di rado appaiono nella memorialistica e ancora più raramente nei libri di storia: dal peso della disciplina durissima a cui devono sottostare i partigiani,alla scarsità di informazioni su quello che succede intorno a loro. La guerra di “Neri” ci viene restituita a frammenti nell’intervista perché è il solo modo che ha il testimone per non farsi sopraffare dalle emozioni evocate dal ricordo. Ma ogni frammento è importante. Erminio inevitabilmente rilegge il complesso degli eventi di cui è stato protagonista alla luce delle riflessioni maturate in più di sessantacinque anni, giuste o sbagliate che siano le sue analisi ma “Neri” non può farlo, non ci prova nemmeno. Ogni episodio rivive nel suo racconto con la stessa carica emotiva di allora. Anche per questo la sua testimonianza è così preziosa per noi. La sua non è la guerra di un comandante partigiano consapevole delle scelte che ha compiuto e delle loro motivazioni. Quella di “Neri” è la guerra di un ragazzo, un ragazzo che prima di tutto deve trovare dentro di se il coraggio di uccidere per non essere ucciso e che solo raramente, come succede in tutte le guerre, ha una visione più ampia del conflitto rispetto alla singola azione di cui è protagonista. Poco alla volta, alternando il vissuto di allora alle riflessioni di oggi, il testimone ci consegna tutto il suo percorso di vita e di formazione politica e senza saperlo ci offre il modo di comprendere molto del vissuto comune alla sua generazione e ai tanti giovani e giovanissimi combattenti della Guerra di Liberazione. Non possiamo che ringraziarlo per questa intervista così vera, così sofferta, così ricca delle debolezze che accompagnano il nostro essere uomini. “Neri” non vuole mai apparire come un eroe ma fatalmente lo diventa pagina dopo pagina. Suo malgrado, accompagnato nel racconto dall’affetto di Paolo Ledda, diventa per noi un esempio e un simbolo della sua generazione, l’unica nella storia di questo paese, che voltandosi indietro si accorge di aver scelto di combattere una guerra ” perché era giusto farlo”.I valori e le certezze di Erminio sono conquiste che egli compie giorno per giorno e sono quelli a cui tutti dobbiamo o dovremmo guardare nel nostro percorso di vita per lasciare qualcosa di noi alle generazioni che verranno. Grazie Erminio.
Il Segretario
Dario Mattiussi
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Incontri Laboratori didattici dal progetto "Incontro di civiltà"" |
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di Chiara FRAGIACOMO
In 5 anni 400 ragazzi di 4 scuole udinesi hanno condiviso attività didattiche e vita quotidiana con coetanei Israeliani:ebrei,mussulmani e cristiani.
Il racconto delle loro esperienze non regala illusioni ma pone problemi alla coscienza di tutti.
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L'ORMA DEL TIGR Testimonianza di un antifascista sloveno |
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di Dorce SARDOC
"L’orma del TIGR" propone per la prima volta al pubblico italiano le memorie di Dorce Sardoc e costituisce pertanto un’occasione importante per la ricerca e per la divulgazione storica.
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PERCORSI DELLA MEMORIA CIVILE La Resistenza nella Provincia di Gorizia |
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di Luciano PATAT
Un percorso storico e geografico che abbraccia i luoghi, gli avvenimenti ed i protagonisti della Lotta di Liberazione nei comuni della Provincia di Gorizia e nelle regioni della Slovenia occidentale e meridionale.
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PRIGIONIERO DELLA LOGICA Diario di un metalmeccanico. 1973-2004 |
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di Franco BUTTIGNON
Il volume di Franco Buttignon ha il merito di porre nuovamente al centro dell’attenzione le lotte operaie al Cantiere di Monfalcone negli ultimi trent’anni.
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