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COSTRUIRE UN MONDO NUOVO |
di Marco Puppini
Protagonisti sono le migliaia di lavoratori del Cantiere di Monfalcone e il libro è un omaggio al coraggio e alla tenacia con cui hanno saputo
difendere la democrazia e la convivenza civile durante il fascismo,l'occupazione tedesca e il lungo dopoguerra.
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NANO'. IL GIORNO DOPO |
di Giorgio GERMANI
Il dopoguerra del partigiano Dino Zanuttin.Incarcerato dopo una manifestazione in Italia
emigra in Jugoslavia ma dopo la rottura del Cominform finisce nuovamente in carcere.Dopo tre anni il rientro in Italia è un'altra delusione, ma Dino non si arrende
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ANTOLOGIA ADRIATICA. I LUMI, GLI IMPERI, I NAZIONALISMI |
di Otello BOSARI
L'età dei 'lumi' porta con sé una visione di progresso. Il potere, quello degli Asburgo come quello di Napoleone, ne rimane influenzato ma gli imperi
portano in corpo il seme del conflitto nel quale si aprono la strada i nazionalismi contrapposti.
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LA CHIESA DELLA MADONNA ADDOLORATA IN GRADISCA D'ISONZO. UNA STORIA DI UOMINI |
di Luciano ALBERTON e Vinicio TOMADIN
Le cronache che accompagnano i cinque secoli di esistenza della Chiesa dell'Addolorata ci restituiscono pagine di storia sociale drammatiche:
raccontano di generazioni che una dopo l'altra hanno affidato alla Madonna il proprio carico di dolore e speranza.
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 | LA CHIESA DELLA MADONNA ADDOLORATA IN GRADISCA D'ISONZO. UNA STORIA DI UOMINI | | Luciano ALBERTON e Vinicio TOMADIN |   > leggi la prefazione < |  |  | Voluta dalla Serenissima Repubblica di San Marco, ed affidata fin dai primi tempi ai Frati dell'Ordine dei Servi di Maria, la Chiesa della Beata Vergine Addolorata di Gradisca, costruita nel periodo dal 1481 al 1498, in concomitanza con i lavori di costruzione della fortezza sull'Isonzo, e consacrata al culto il 6 agosto 1505 da Monsignor Girolamo de Franceschi, Vescovo Coronense, suffraganeo del Cardinale Domenico Grimani, Patriarca di Aquileia, ancora più del vicino Duomo oggi intitolato ai Santi Pietro e Paolo ha vissuto tutte le vicende della lunga e gloriosa storia cittadina. Inizialmente dedicata al Santissimo Salvatore la chiesa, che solo nel 1850 ha assunto l'intitolazione alla Vergine Addolorata, ha, infatti, accompagnato, e subìto sulle sue strutture, i tanti avvenimenti, taluni di notevole importanza storica, che hanno coinvolto la vita degli abitanti della fortezza.
Sede, tra il 1505 e il 1810, delle più importanti celebrazioni in occasione delle visite in fortezza delle maggiori autorità dell'Impero asburgico; chiesa arciducale durante il periodo della Principata Contea di Gradisca dei Principi di Eggenberg; santuario mariano al quale accorrevano fedeli da tutte le parti del Friuli, la Chiesa venne chiusa al culto nel 1810, per ordine napoleonico; i Padri Serviti, che l'avevano retta fino ad allora, vennero allontanati e l'edificio venne trasformato in magazzino e stalla. Nel 1850 venne però riconsacrato, per unanime volontà popolare, ed intitolato alla Madonna Addolorata.
Nel 1915, scoppiata la guerra, la chiesa diventò una specie di deposito e nel 1917, dopo la ritirata di Caporetto, subì un devastante incendio, che la distrusse quasi completamente. Anche in questa circostanza, come già nel 1810, la statua della Madonna, che la tradizione vuole sia stata trasportata a Gradisca dalle acque dell'Isonzo, nei primi anni del XVI secolo, fu salva perchè trasferita in tempo nel vicino Duomo.
Ricostruita, tra il 1919 e il 1923, e riconsacrata in quest'ultimo anno, la Chiesa ha continuato da allora, e continua tuttora, ad essere meta di continue visite dei fedeli non solo della Regione ma anche da fuori Regione e dall'estero, specialmente in occasione della festa della Madonna Addolorata che, dal 1850, si celebra la terza domenica di settembre.
Il libro ripercorre la lunga storia della Chiesa, collegandola alla storia di Gradisca e alla storia del vicinissimo Duomo dei Santi Pietro e Paolo con il quale, caso unico nella storia, condivise l'intitolazione al Santissimo Salvatore fino al 1753.
Una parte del volume è dedicata all'Ordine dei Padri Servi di Maria e alla loro presenza nella fortezza per quasi trecentotrenta anni, precisamente dal 1481 al 1810, una presenza che è ancora viva negli edifici che essi occuparono e in quella che può ben essere considerata la loro Chiesa.
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Incontri Laboratori didattici dal progetto "Incontro di civiltà"" |
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di Chiara FRAGIACOMO
In 5 anni 400 ragazzi di 4 scuole udinesi hanno condiviso attività didattiche e vita quotidiana con coetanei Israeliani:ebrei,mussulmani e cristiani.
Il racconto delle loro esperienze non regala illusioni ma pone problemi alla coscienza di tutti.
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L'ORMA DEL TIGR Testimonianza di un antifascista sloveno |
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di Dorce SARDOC
"L’orma del TIGR" propone per la prima volta al pubblico italiano le memorie di Dorce Sardoc e costituisce pertanto un’occasione importante per la ricerca e per la divulgazione storica.
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PERCORSI DELLA MEMORIA CIVILE La Resistenza nella Provincia di Gorizia |
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di Luciano PATAT
Un percorso storico e geografico che abbraccia i luoghi, gli avvenimenti ed i protagonisti della Lotta di Liberazione nei comuni della Provincia di Gorizia e nelle regioni della Slovenia occidentale e meridionale.
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PRIGIONIERO DELLA LOGICA Diario di un metalmeccanico. 1973-2004 |
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di Franco BUTTIGNON
Il volume di Franco Buttignon ha il merito di porre nuovamente al centro dell’attenzione le lotte operaie al Cantiere di Monfalcone negli ultimi trent’anni.
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