La finalità del Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “Leopoldo Gasparini”, ONLUS ed Ente Culturale riconosciuto di interesse regionale, è quella di promuovere studi e ricerche sulla società regionale del novecento nella sua evoluzione politica, sociale ed economica, favorendo in particolare la conoscenza della storia del fascismo e dell’antifascismo attraverso la ricerca, la raccolta e la divulgazione di studi e documenti presso le giovani generazioni.
Per questo uno degli obiettivi primari che ci siamo posti è stato quello di giungere alla costituzione di un archivio regionale del novecento, con annesse biblioteca e fototeca, fruibili da un pubblico il più vasto possibile.

Attualmente disponiamo di oltre 1500 volumi ed opuscoli relativi alla storia ed alla narrativa regionale e più di tremila documenti, frutto di donazioni di partiti politici, sindacati, archivi privati e delle ricerche condotte presso gli archivi della Regione e presso l’Archivio Centrale dello Stato in Roma dai ricercatori del Centro. Si tratta di fondi relativi allo sviluppo del movimento operaio e contadino, socialista e cattolico, integrati dalla documentazione sull’evoluzione politica ed amministrativa dell’area regionale tra le due guerre. A questi materiali si stanno aggiungendo centinaia di foto e documenti, raccolti presso le famiglie di più Province e della vicina Slovenia.


Particolare interesse riveste per noi anche la raccolta di testimonianze orali, un materiale imponente in cui lo spazio di intervento del Centro si è presto allargato dal primo conflitto mondiale fino ai fenomeni migratori del secondo dopoguerra.

Il Centro, oltre alle proprie pubblicazioni, realizza anche mostre a carattere didattico-divulgativo tra cui ricordiamo Una lunga Notte – 1942-1945 dedicata alla rappresaglie fasciste e naziste nell’Isontino e nella Slovenia occupata e Terra di Frontiera che illustra la storia della Provincia di Gorizia e della Bassa friulana dal primo conflitto mondiale sino al secondo dopoguerra.